Il testo della canzone che ho scritto per Brunori Sas.
"Il Giorno che Passa"
Mi sveglio con il rumore della città,
tra le lenzuola
sembro un altro,
le ore scorrono e poi si fermano,
come il fumo che non va
via.
Il caffè è sempre uguale,
come il mondo che vedo ogni giorno,
tutto gira in tondo, ma sembra strano,
non è mai davvero come prima.
E intanto il giorno passa,
senza chiedere permesso,
si infiltra nei meandri della mente,
dove certe cose non hanno mai una fine.
Le mani scivolano sulle pagine,
dove il tempo non
ha nome,
sono mille strade che non ho preso,
sono
parole che non ho detto.
C’è una voce che dice che va bene così,
che alla fine tutto è più o meno lo stesso,
eppure ogni tanto, sotto la pelle,
c'è un sogno che non sai dove và.
E intanto il giorno passa,
tra le luci che cambiano colore,
il cielo si fa più lontano,
ma il cuore non ha smesso di correre.
Per collegare al finale:
E chissà se poi un giorno,
ci troveremo al punto
giusto,
dove il fiato non è più corto,
e la vita non è più un
giusto destino.
E intanto il giorno passa,
senza chiedere permesso,
si infiltra nei meandri della mente,
dove le cose non hanno mai una fine,
dove le cose non hanno mai una fine.
L’idea è di come la vita quotidiana scorra senza sosta, ma con una
consapevolezza sottile di qualcosa che si perde o si cerca dentro di noi.
La immagino con una melodia dolce ma ritmata che accompagni il brano,
con una sensazione di lentezza che però non si ferma mai.
3 Aprile 2025
di Brunetti Riccardo